Ostanel (VcV): “Grazie ai nostri emendamenti la gestione dei servizi socio-sanitari in Veneto rimarrà pubblica. Resta grande la preoccupazione per la scarsità di fondi, non lasciamo soli i Comuni”

27 marzo 2024

(Arv) Venezia 27 mar. 2024 - “Siamo riusciti a correggere un testo, quello relativo alla riforma del servizio sociale e socio-sanitario, con importanti emendamenti correttivi. Diverse erano le preoccupazioni emerse dai sindacati e dai Comuni - in maniera trasversale rispetto al colore politico - per questo ritengo ancora più importanti i correttivi apportati”. E’ quanto dichiara Elena Ostanel, consigliera regionale (Il  Veneto che Vogliamo), a margine della votazione sul progetto di legge di riforma degli ATS.

“La preoccupazione maggiore  e che avrebbe avuto un impatto sui lavoratori del settore socio-assistenziale e sul servizio al cittadino  era la necessità che gli ATS restassero a gestione pubblica: grazie ad un nostro emendamento siamo riusciti a far mettere nero su bianco il divieto di trasformare le ATS in società di capitali, a tutela, almeno nel servizio sociale, della sanità pubblica. Ma abbiamo anche ottenuto, su richiesta della città di Padova in particolare, che siano i Comuni a scegliere come organizzare i propri ambiti, anche in convenzione, e che la valutazione della riforma sia annuale perché non dobbiamo permetterci di scaricare maggiori costi sui Comuni che sono già in estrema difficoltà con i bisogni di assistenza che aumentano - prosegue Ostanel-. Se oggi ci possiamo dire soddisfatti delle modifiche apportate non lo siamo invece pensando alle risorse investite. L'appuntamento sarà ancora una volta al prossimo bilancio, per vedere alla prova dei fatti se i Comuni beneficeranno dei fondi necessari per mettere in piedi questa importante riforma”, conclude Elena Ostanel.